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04/04/09

Legge di nascosto le mail della moglie e la scopre lesbica. Condannato a tre mesi.

Il pubblico ministero di Milano ha chiesto la condanna a tre mesi del marito accusato di aver violato la privacy.Scoprire che la moglie è lesbica da una e-mail nel computer di casa e utilizzare il dato per annullare il matrimonio davanti alla Sacra Rota è un reato? Per il pm di Milano sì: è una violazione della privacy. Per questo, ieri è stata chiesta la condanna a tre mesi di un uomo denunciato dalla moglie lesbica. La vicenda comincia nel 2003. I coniugi, molto religiosi, avevano scelto di non avere rapporti sessuali prima del matrimonio. Una volta sposati, però, si erano presentati i primi problemi. Il marito aveva quindi scoperto nel computer che usavano entrambi una mail inviata da un’amica alla moglie. Era di un tenore inequivocabile e testimoniava come la donna avesse cominciato un rapporto omosessuale. Entrambi si erano rivolti a uno psichiatra per avere una consulenza in vista di un ricorso alla Sacra Rota per annullare il matrimonio. La relazione dello psichiatra era stata consegnata all’avvocato matrimonialista che doveva appunto discutere l’annullamento davanti alla Sacra Rota. Il documento, e forse non poteva essere altrimenti, conteneva dei riferimenti all’omosessualità della donna. Alla moglie, però, questo non era piaciuto: da qui una denuncia contro il coniuge per violazione della privacy, della corrispondenza, ricettazione della mail, mancata corresponsione degli alimenti, mentre per lo psichiatra l’accusa rivolta è stata di violazione del segreto professionale. Dalla denuncia è scaturito un processo e ieri il pm ha preso atto che, per quanto riguarda la violazione di corrispondenza e altri reati è intervenuta una remissione di querela da parte della moglie, ha però chiesto una condanna dell’imputato a tre mesi per la sola violazione della privacy. Il magistrato ha inoltre chiesto l’assoluzione dello psichiatra per la mancanza del dolo. (Il Tirreno)

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